Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

FAKE NEWS, DI MAIO (M5S): “NON HO POTUTO NÉ INVOCARE L’IMMUNITÀ, NÉ RINUNCIARVI”

07/12/2017 - Luigi Di Maio: “A proposito di fake news: alcuni giornali continuano a sostenere che io mi sia avvalso dell’immunità parlamentare per sfuggire alle querele di un gruppo di giornalisti. È falso. Abbiamo sempre detto che i portavoce del MoVimento 5 Stelle non utilizzano l’immunità prevista per i parlamentari e così è. In merito alla querela ricevuta, e archiviata dal gip di Roma, i fatti sono i seguenti:
non mi è stata notificata alcuna querela, ma solo una richiesta di nomina di difensore;
la Procura non mi ha mai contestato alcun reato;
non mi è stato mai notificato il decreto di archiviazione e non ho mai avuto accesso agli atti.
Dunque non ho potuto né invocare l’immunità, né rinunciarvi.
Il giudice che ha archiviato ha evidentemente ritenuto applicabile il diritto di critica, riconosciuto a tutti i cittadini.
___________________
06/12/2017 - Si è insediato questa mattina, in Viminale,il Centro di coordinamento delle attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul
fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti.
Al tavolo, presieduto dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, hanno partecipato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il presidente e il segretario dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Verna e Guido D'Ubaldo il segretario generale e il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
Il Centro di coordinamento per la sicurezza dei giornalisti, primo esempio in campo europeo, nasce con lo scopo di monitorare il fenomeno delle minacce ai cronisti e mettere a punto le necessarie misure di tutela, garantendo operatività immediata nei casi di minaccia, valutando i singoli episodi e disponendo le adeguate misure di tutela a garanzia del diritto dei cittadini ad essere informati.
Nel corso della riunione sono stati anche analizzati gli ultimi dati relativi agli atti intimidatori contro gli operatori dell'informazione: sono 19 i dispositivi di protezione nei confronti di giornalisti e 167 le misure di vigilanza adottate a tutela di rappresentanti degli organi di informazione. 90 gli episodi di intimidazione registrati tra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2017.
Successivamente il Coordinamento degli enti della categoria (Ordine, Fnsi, Inpgi e Casagit) è stato ricevuto a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
Nel corso dell’incontro, in cui si è parlato principalmente di precariato e minacce ai giornalisti, il presidente dell’Ordine nazionale Carlo Verna ha puntato l’attenzione sulla necessità di definire dei criteri per ‘certificare’ lo status di giornalista minacciato. “Noi non siamo preposti a valutare la presunzione di reato. Noi abbiamo il dovere di difendere la libertà di stampa e quindi dobbiamo tutelare il collega che dice di essere minacciato. Sta a forze dell’ordine e magistratura valutare se la minaccia è reale”.
“Garantiremo la scorta mediatica – ha aggiunto il segretario D’Ubaldo - a chi si fa carico del diritto del cittadino ad essere informato”.

Commenti