Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PORTO FRANCO DI MESSINA: “ORA BASTA, GIÙ LE MANI DA MESSINA”

Questa è una lettera aperta indirizzata a tutti gli altri candidati alla Presidenza della Regione siciliana: Cancelleri, Fava, Micari, Musumeci.

Messina, 17 ottobre 2017 - Ci rivolgiamo anche al sindaco di Messina, affinché intervenga in extremis per rimediare all'errore fatto nel non difendere fino in fondo il ruolo centrale di Messina, impedendo la fine del ruolo portuale della città. La Regione, col suo Presidente Crocetta, negli ultimi anni ha guardato al ruolo della nostra città con molta superficialità, relegandoci ad un ruolo di secondo piano.
ORA BASTA! GIÙ LE MANI DA MESSINA.

Messina nel 1600 era tra le 10 città più importanti d'Europa. Fino al 1861 accoglieva diverse comunità di commercianti ed il suo porto era fiorente e centrale al movimento degli affari cittadini internazionali. A causa della chiusura del porto franco da parte del governo italiano, all'epoca la città perse il suo ruolo fondamentale per gli affari nel Mediterraneo, e furono soppressi in cinque anni 30mila posti di lavoro. Nel 1951 Messina riuscì a riconquistare lo storico diritto del punto franco, ma purtroppo 70 anni di politica sbagliata della partitocrazia italiana ne hanno impedito l'attuazione.

Ora L'ULTIMO CAPOLAVORO:
La decisione scellerata di accorpare a Gioia Tauro l'Autorità portuale di Messina uccidendo definitivamente le speranze di rinascita della città dello Stretto, oltretutto violando platealmente l’art. 20 dello Statuto che esclude la presenza di autorità amministrative esterne alla Sicilia e non passanti per la Regione o gli enti da questa controllate che abbiano competenza sulle amministrazioni pubbliche nel territorio della Regione siciliana.

Con quanta superficialità si è potuto pensare a fare una cosa del genere?
Ma questi signori hanno mai letto il Rapporto del prof. Uckmar in cui si evince chiaramente che il Porto di MESSINA, con il ripristino del punto franco, sarebbe di strategica importanza nella vita economica della città e della Sicilia? Hanno contezza che, per la capacità di attrazione di investitori e imprenditori, si creerebbero 3000 nuovi posti di lavoro nell'arco di tre anni, rivalorizzando anche le zone Asi di Giammoro e Falcata?

Sarebbe interessante conoscere il parere anche del RETTORE della nostra Università prof. NAVARRA, illustre economista, su questo argomento.
Chiamiamo a raccolta tutti per impedire questo SCIPPO.
Chiediamo a tutti di fare quadrato attorno a MESSINA.
Unendosi a noi per gridare con grande convinzione e forza:
GIÙ LE MANI DA MESSINA

Chiediamo pertanto che vengano sospese tutti i provvedimenti fino a quando la Regione non avrà un nuovo governo e che solo allora il Ministro Delrio riapra un nuovo tavolo di trattative con il Presidente della Regione.
L'impegno di impedire che venga tolta l'autonomia portuale alle città di Messina e Milazzo è già sottoscritto in calce dal nostro candidato presidente La Rosa Roberto.

Chiediamo a:
- Cancelleri Giancarlo
- Fava Claudio
- Micari Fabrizio
- Musumeci Nello

di sottoscrivere tale impegno qualora venissero eletti

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