Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

SCUOLA, LA MINISTRA FEDELI VISITA IL “KAROL WOJTYLA”: “MIUR AL FIANCO DELLE SCUOLE A RISCHIO”

“Le istituzioni scolastiche che sorgono in aree svantaggiate sono spesso chiamate ad essere l’unico presidio di crescita civile, di legalità, di presenza dello Stato. La scuola ‘Karol Wojtyla’ è esempio perfetto di capacità e dedizione nello svolgere questo oneroso compito”. Lo ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, visitando oggi a Palermo l’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla”.

Roma, 28 aprile 2017 - “Sono stata particolarmente felice - ha proseguito la Ministra - di visitare questa istituzione in occasione di una ricorrenza importantissima: il trentacinquesimo anniversario dell’assassinio di Pio La Torre e del suo autista Rosario Di Salvo che ricordiamo oggi a Palermo. Pio La Torre aveva ben chiaro che la principale arma contro la mafia è il progresso, in tutte le sue forme, sociale, civile, culturale. Una visione che si sintetizza nella missione delle scuole nelle aree a rischio di tutta Italia. La scuola svolge un ruolo fondamentale. A scuola ragazze e ragazzi imparano ad essere cittadine e cittadini attivi e avvertiti. A scuola le docenti e i docenti trasmettono a studentesse e studenti valori e conoscenza necessari per contrastare ogni mafia, per vivere nella legalità, fuori da ogni logica di corruzione. Il vostro è un lavoro indispensabile. È all’interno del sistema di istruzione che ragazze e ragazzi vengono formati a riconoscere il male, a contrastarlo; che sviluppano comprensione dei fenomeni che attraversano la società e curiosità per ciò che è celato o occultato; che imparano ad accogliere la differenza, a farne occasione di arricchimento, a rispettare i diritti e le esigenze dell’altro, a dare spazio alle ambizioni di ciascuna e di ciascuno in un’ottica di costruzione di opportunità condivise e a beneficio di tutte e di tutti. È nella scuola che si imparano le modalità di quell’incessante percorso di ricerca oltre l’evidenza, oltre le certezze costruite e consolidate”.

“La battaglia per l’educazione alla legalità di studentesse e studenti e per il contrasto della dispersione scolastica è per il Miur un dovere morale ed una precisa missione politica, cui ci richiamano l’articolo 3 della Costituzione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU - ha concluso Fedeli -. È per questo che il nostro Piano in dieci azioni per una scuola più aperta, inclusiva, innovativa impegna 840 milioni di risorse del PON Scuola con un’attenzione particolare per i settori strategici di azione del Miur per le aree svantaggiate, in cui ragazze e ragazzi sono a maggiore rischio di insuccesso scolastico: rafforzamento delle competenze di base, di quelle digitali e di cittadinanza globale. Alle docenti, ai docenti, alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Istituto ‘Wojtyla’ e di tutte le scuole che come questa sono in prima linea in contesti difficili, vanno il nostro ringraziamento e la promessa che il Ministero dell’Istruzione continuerà ad essere al loro fianco con azioni concrete”.









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