Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

MESSINA: NON LA TESTA DELL’ASSESSORE AMATA MA ‘PALA, PICO’ E BUONSENSO

Messina 15/06/2011 - In relazione all’articolo pubblicato ieri sulle varie testate giornalistiche on-line dai 3 consiglieri comunali, Messina, Guerrera e Restuccia, nel quale evidenziano la sordità di una amministrazione di fronte ai problemi di una città che prende acqua da tutte le parti, non ultima la mortificazione subita ad opera di un lodevole gesto di alcuni frati francescani che hanno pensato bene di armarsi di pala e pico per dare dignità a quel pezzo di strada antistante la loro parrocchia ma che evidenzia ancora una volta in termini seri e concreti quanta inadeguatezza e ‘pressappochezza’ circola nelle stanze di palazzo Zanca.
Noi non abbiamo intenzione di unirci al coro unanime di chi chiede la testa dell’assessore Amata perché confidiamo nel suo buonsenso e siamo fiduciosi rispetto al suo maturato convincimento di essere assolutamente inadeguata al ruolo che ricopre e siamo sicuri che presto rimetterà spontaneamente e per amore di questa città il suo mandato nelle mani del sindaco.

Tornando alla nota dei tre consiglieri,tutti residenti nella frazione di mili,non possiamo che evidenziare l’atteggiamento strumentale di chi,nel rivendicare una posizione di rilievo nel territorio in cui risiede,esce sporadicamente con articoli che mirano ad offendere l’intelligenza dei residenti in quelle zone perché è evidente a tutti che i tre fanno parte a pieno titolo di questa amministrazione e di questa maggioranza e che,nel ruolo che ricoprono, non può certamente bastare una semplice letterina a difendere o legittimare la poltrona nei confronti di un quartiere che li guarda con molta attenzione.

La nostra non vuole essere una critica nei confronti del lavoro svolto dai tre consiglieri che hanno evidenziato una situazione di pericolo ma un avvertimento a tutela dei residenti del I quartiere , che da anni aspettano risposte concrete agli innumerevoli problemi che presenta la zona sud ai quali,non ultimo, si aggiunge l’eterna questione della messa a norma del depuratore.

Soprattutto su questa questione, siamo disposti a fare come i frati francescani e scendere in piazza “armati di pala e pico” a difendere i diritti di quella gente ed a rivendicare un concetto elementare sancito dall’Art. 3 della Costituzione; “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale ……………... E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine…. sociale, che, limitano di fatto la liberta' e l'eguaglianza dei cittadini……...”
Articolo che evidenzia come gli uomini e le donne della frazione di Mili piuttosto che di Galati o S. Margherita non sono e non vanno considerati come abitanti di serie “B”.
La speranza è sempre l’ultima a morire!




Il V. Presidente Il Presidente
Dino Oteri Alessandro La Cava

Commenti